“… non sembra lontano dalla verità che il grado di libertà con cui una persona può andare a piedi in giro e guardarsi intorno, sia un indice molto utile della qualità civile di un’area urbana”. Questa riflessione, fatta da dall’urbanista inglese Colin Buchanan nel1963, ispira il titolo Camminare e vedere, binomio che ben rappresenta il concetto di pedonalità.
Quest’ultima può incidere significativamente sulla qualità urbana, a patto che esista nella città una condizione di benessere psico-fisico globale nel quale si raggiunga, tra l’altro, un appropriato equilibrio uomo-auto.
Tali premesse hanno guidato lo studio, elaborato da un gruppo di ricerca dell’Università di Napoli, sul patrimonio pedonale del Centro Storico della città, caratterizzato da una preoccupante situazione ambientale.
Il testo non solo illustra i risultati della ricerca, ma propone un’azione complessiva che si articola in tre momenti: stimolare una cultura della pedonalità (un concetto); documentare lo stato ambientale dei luoghi del camminare della città (un patrimonio); suggerire un’idea di mobilità e delle proposte di intervento (una filosofia d’intervento).
In sostanza un principio operativo che, al di là di un semplice addomesticamento dell’auto, punta ad adeguare lo spazio pubblico alla pedonalità attraverso una linea propositiva intesa a stabilire un equilibrato rapporto tra innovazione e conservazione.
Coerente ad una delle sue finalità istituzionali, la Camera di Commercio di Napoli offre alla città un dossier su un patrimonio urbano negato e concrete proposte per la sua riqualificazione.