A cura di Virginia Gangemi
(1985) Architettura e tecnologie appropriate, Franco Angeli Editore
Il volume si propone dunque di stimolare il confronto fra tecnologia e architettura, offrendo un contributo per un’interpretazione delle tecnologie appropriate che, superando l’equivoco della sovrapposizione con le tematiche, diversamente finalizzate, dell’autocostruzione, sia adeguata ai caratteri della cultura architettonica occidentale.
Liberate dalle connotazioni pauperistiche e riduttive, (proprie delle tec nologie intermedie) proposte per i paesi in via di sviluppo, le tecnologie appropriate concordano con le strategie progettuali orientate alla proposizione del regionalismo e del pluralismo in architettura, a servi zio dell’«abitare», più che del solo «costruire». Prassi che affonda
antiche radici nell’architettura preindustriale, e di cui viene letto il più recente processo di crescita, la ricerca di appropriatezza ha come obiettivo la definizione di un itinerario progettuale idoneo a correggerele disfunzioni prodotte dalle tecnologie industriali nel rapporto uomo-ambiente.
Tale ricerca introduce quindi nel processo progettuale «un insieme di conoscenze che concernono l’analisi e la previsione circa l’impatto che la tecnologia, vista come espressione globate di una cultura spirituale e materiale, ha oggi e avrà domani sulla vita dell’uomo» L’appropriatezza va oggi proposta con determinazione e chiarezza di idee, per equilibrare la opposta spinta all’uniformità, sostenuta dall’avvento della società telematica.